La Balorda non meriterebbe di essere raccontata.
La Balorda va provata e basta! Meglio poi se la provate con un
idoneo tasso alcolemico, ossia quello con cui rischiereste l´ergastolo
se la Polstrada vi fermasse al volante di un auto. La Balorda
è una meravigliosa e folle vagabondata ciclistica per le
campagne attorno a Carpi, dove l´obiettivo non è
vincere la volata ma esibirsi nel modo più cialtrone possibile,
ricorrendo anche a mezzi sleali, fino al doping pesante con succo
di Bacco. Quest´anno il vino, che veniva generosamente elargito
da un druido sotto il sole sferzante delle prime ore del pomeriggio,
risultava assai pessimo e insostenibile per qualsiasi palato raffinato,
ma vi possiamo assicurare che dopo l´ottavo bicchiere questo
lambrusco riusciva a superare in aroma, corposità e freschezza
anche le migliori annate del Brunello di Montalcino che più
DOC non c´è. Che spettacolo straordinario e che emozione
indimenticabile è stata vedere la gente che si rotolava
nella sabbia in un improbabile danza della fecondità terrena,
trovare lungo il percorso gente finita nei fossi con le biciclette
ed assolutamente incapace di rialzarsi e venirne fuori. Ah, che
momenti di elevata spiritualità intavolare a fine corsa
conversazioni deliranti con sconosciuti dall´alito fetido
guastato da dosi eccessive di lambruschello e di delizie al tonno-cipolla-fagioli!
La Balorda è un´opera d´arte cult e nelle menti
bruciate dei suoi organizzatori soffia un vento di etilica genialità.
Come non commuoversi di fronte a delle persone che hanno fatto
della cialtroneria una vera professione!!?? Noi ci saremo anche
l´anno prossimo.
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