Dublin Diary - October 2005

 


Friday-Night

Il volo Aerlingus da bergamo è di categoria "lusso" (per 90 euro a/r). Sedili larghi in pelle umana, complimenti.
Il tempo di posare i bagagli, e siamo sulla metro di superficie per recarci al pub. In perfetto stile dublinese, si esce di casa con i mezzi pubblici, e si rientra (sversi) in taxi.

Arriviamo al primo pub intorno alle 23. Molto grande e bello, non si fuma, la legge che proibisce di fumare nei locali pubblici è arrivata prima che da noi. Irlandesi avanzati. La frequentazione è varia, in un range 25-50 direi. Fa un caldo porco, bisogna bere per forza. Subito un passaggio cruciale. "La guinness (che in italia mi fa cagare) in irlanda è un'altra cosa, fidati" mi hanno detto in più d'uno. La provo con molte aspettative e... mi fa cagare ancora! Tra me e la Guinness l'amore deve ancora sbocciare. Peccato. Mentre Francesco passa disinvoltamente da una pinta all'altra, io mi arrendo a metà pinta, passerò ad un più confortevole cuba libre più avanti nella serata. Per inciso, 2 su 2, non lo sanno fare. D'altronde ammetto che è un pò fuoriluogo. Poi via in un secondo locale, simile al primo. E quindi in un terzo.

 
Questo (l'odeon) è il mio preferito. Invece che stare fermi a bere ed a parlare si può anche ballare e far casino. Unico problema, la gente qui è molto giovane (max 25 anni direi) e siamo un pò i nonni. Il fatto che il locale mi piaccia mi fa pensare di soffrire del complesso di peter pan. Vabbè. Selezione musicale di mio gradimento su cui spiccano il ritmatissimo "Pon De Reply" di Rhianna ed il raffinato "Dare" dei Gorillaz, potete contare di sentirli ad halloween. In più hip hop commerciale e qualche classico dance british (Song Two, Hey Boy Hey Girl). Scaldato da tre pinte di Guinness e da un pò di gnocca giovane il Francesco si deve portare via a forza. Si va a letto brillantemente alle 4.




Saturday-Day


Sveglia tarda e colazione abbondante. L'appartamento è molto bello, nuovo, in una zona non distante dal centro, servitissimo. L'affitto è di 1300 euro + spese. Con 2 camere matrimoniali, 2 bagni, sala ampia e cucina ci si sta lussuosamente in 2. Ed infatti il Francesco lo condivide con un salernitano. Giro in centro, le vie dello shopping, il trinity college, il temple bar, il parco cittadino (st. qualcosa green). La citta è bella, vivace. Ci sono un sacco di persone in giro. Di giorno come di notte.
L'ediliza è molto gradevole. Case piccole (anche in centro), mattoni a vista, molto verde. Mentre l'italia sta subendo un periodo di recessione, qui l'economia tira. La città si espande, i costi delle abitazioni sono pazzeschi (si parla di 300.000 euri per un bilocale in zona carina, è pure più di milano). Ci sono diverse possibilità lavorative, specialmente per gli ingegneri, c'è da farci un pensiero.
Facciamo anche un passaggio sulla costa in prossimità del porto. Non un gran chè per la verità, ma tira un gran vento. Un paio di kite-surfer ed un windsurfer mi fanno pensare ad interessanti possibilità.
Passaggio al supermercato prima di cena. Rimango impressionato dai prezzi. Certe cose da mangiare costano il doppio che da noi, altre tre volte tanto come i superalcolici, soggetti ad una tassazione feroce. Con la bottiglia del Rum a 30 euro sarebbe impossibile fare un festino pampubia a prezzi modici. Per non parlare dei prezzi dei ristoranti. Non ti puoi aspettare di uscirne con meno di 40 euro a persona, vanno molto i ristoranti italiani. Si spera che l'entità degli stipendi vada di pari passo. Solo due cose in Irlanda costano meno che da noi: i CD ed i Taxi. Il primo si spiega perchè da noi sono ladri, il secondo direi perchè non si tratta di un mezzo di trasporto d'elite bensì di massa.


Saturday-Night


Cena in casa e quindi via di pub nuovamente. Andiamo in un pub nuovo, ma la scena è la stessa della sera prima. Con ancora più gente però. Musica alta, pub strapieno di gente che beve in piedi e seduta. Qualche scena pietosa (specialmente in strada) e qualche sguardo perso, sia di uomini che di donne.  

Le strade sono piene di gente, anche a notte fonda, il che mette allegria, e ti dà una sensazione di vitalità della città. Lo paragonerei un pò alla spagna con alcuni distinguo: in spagna la maggioranza della gente era molto giovane, e si cominciava tardi per poi andare a finire a mattina. Qui la gente è di tutte le età, si comincia presto (alle 5 i pub sono già pieni) e si finisce, perlomeno il sabato e la domenica, molto tardi. I taxi, che sembrano l'unico tipo di automobile in giro dopo una certa ora, fanno slalom tra gli ubriachi. Il dublinese medio non si cura molto, belle panze da birra in giro. Le ragazze hanno dei bei lineamenti, associati di solito e dei bei fianchi larghi e dei bei culi sfondati. Ma ci sono gradevolissime eccezioni.


Dopo avere girato un paio di pub in centro chiedo qualcosa di più vivace. Con un pò di riluttanza Francesco mi porta in un posto un pò decentrato. Non ne ricordo il nome, ma il soprannome: "the flesh market". Francesco non ci voleva andare perchè è vestito un pò fighetto. Al flesh market la gente balla (o meglio si dimena) con la birra in mano, e tipicamente te la rovescia addosso. Ci entriamo verso le 2. Qui la gente è messa decisamente peggio di quella dei locali in centro. Strapieno, puzza di sudore, si balla a musica inglese che tutti cantano a memoria. Mi sa che sono dei classiconi come da noi può essere un "ricominciamo" di pappalardo, o "tanti auguri" di raffaella carrà. Riconosco un "bohemian rhapsody" dei queen. La cantano con la pinta in alto, ai limiti della commozione. Alcoolica. Penso che all'irlandese medio non sfiori l'idea che bere faccia male. Chissà, forse hanno ragione loro. Alle 3 stranamente la musica finisce. Ora che siamo a letto sono le 4. Regolare.
 




Sunday


Sveglia tarda e colazione abbondante come al solito. Complimenti alla frittatona dolce con marmellata del Francesco. Pensa all'eventualità di aprire un ristorante. Ne avrebbe le capacità. Gita fuori porta a sud di dublino. C'è una giornata di merda, coperta e piovigginosa. Ma sono contento lo stesso, voglio vedere l'irlanda nelle sue condizioni "naturali". Ci fosse sempre il sole, non sarebbe vera. In realtà nei tre giorni la temperatura è stata piuttosto alta. Come o più che in italia, che sia un caso? Battiamo le campagne. Sono posti dimenticati da Dio, in cui gli abitanti principali sono le pecore. In effetti l'irlanda fa appena 4 milioni di abitanti, di cui 1 concentrato in dublino. Dopo esserci persi nella nebbia un fantomatico castello arriviamo nella cittadina costiera di Bray.


Cerchiamo rifugio in un pub. E'l'esemplificazione del pub irlandese. Esattamente come te lo aspetti. Luce fioca, colori tutti sul marrone/ottone, una matrona versa abbondante salsa su delle fette di tacchino o di roast-beef. Accompagnati ovviamente da generose porzioni di patatine.
 

Alcuni panzerotti discutono allegramente con la loro pint in mano, qualche altro seduto in disparte guarda il fondo del bicchiere. Un pò triste se vogliamo, ma assolutamente poetico.
Caldo porco, ma quello non c'è scritto sui depliant. "Come si chiama una mezza pinta?" chiedo a Francesco "glass, ma non ordinarla, la prendono soltanto le donne". A me sembra che in Irlanda le donne bevano quanto gli uomini, e vado diritto per la mia strada. La matrona mi serve con un ghigno di scherno. Torno al banco, Francesco mi vede e si mette le mani nei capelli.
Spiaggiona gigante, qui d'estate deve essere pieno. Ci sono pure alcuni surfisti da onda. Onde piccole, ma surfabili. Tutt'altra storia dev'essere sulla west coast.

Serata casalinga. Francesco non lo ammette, ma due serate terminate alle 4 sulle spalle di due che oramai vanno per il 35 si sentono. Eccome. Ovviamente c'è la tv via cavo (40 euro ala mese). Grande selezione di film, gossip e sport. Così ci becchiamo il posticipo cagliari-milan, seguito da un film con De Niro con i sottotitoli. Non male. Gran finale con i gossip sugli attori di hollywood e speciale sul surf sull'"extreme sports channel". Posso andare a letto sereno.




Monday


Ultimo giretto in centro. La giornara è ventilata, variabile. Il sole fa spesso capolino, illuminando colori stupendi. Incetta di CD, sandwich al parco e poi autobus per l'aereoporto. 7 Euro per un tragitto di una ventina di minuti, complimenti. In compenso l'aereo è sempre accogliente. Sul libretto leggo che l'Aerlingus (compagnia di bandiera irlandese) ti porta da dublino un pò in tutto il mondo a prezzi low-cost. Ottimo per farsi delle vacanzine-weekend, ed anche per chi magari lavora all'estero e vuole tornare a casa spesso. Da farci un pensierino.

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