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Barbados
Diary
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Lovesex |
Innanzitutto
un errore di partenza, prima di partire mi informo su internet: la popolazione
locale è di origine africana, 95% neri, ex schiavi, portati per
lavorare dalle colonie inglesi. |
Il
ballo locale classico è il seguente: la donna si mette davanti,
l’uomo dietro, lei gli da le spalle. La donna comincia a dimenare
le natiche come solo loro sanno fare. L’uomo si appoggia ed entrambi
mimano l’atto sessuale al ritmo forsennato della musica. Se le donne
mantengono un quarto di quello che promettono ce n’è davanzo.
Ma non è così, o meglio siamo noi che evidentemente non
capiamo. 1. La tipa
se ne va con una frase del tipo “devo andare dal mio ragazzo”.
Tu resti lì eccitato come una biscia, e a volte non sai nemmeno
come si chiama. Un’altra
cosa che qui mi ha stupito, è che in tutto questo sfregamento,
la gente che si bacia è veramente poca. Sarà qualcosa
di troppo intimo… |
Surf |
From:
jac Qui
a barbados sono tutti radicali. |
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From:
jac PS:
le vacanze sono oramai agli sgoccioli, tutti tentano di fare più
cose possibili. Il massimo passa le notti al gap fino alle 4, ed alle
nove è in tavola. Ogni volta che si siede si addormenta. Il fabio
cerca di trombarsi qualunque cosa. Io faccio quello che qui mi viene
meglio, ovvero rompere l'attrezzatura. Oggi ho rotto un albero, ma è
poca cosa. La settimana scorsa ho distrutto un'attrezzatura completa
sulle rocce. Sono partito con tavole e vela, e tornato a piedi senza
nulla. Arrivato al noleggio la mia prima frase è stata: "another
one, please". |
Ok, in realtà questo l'ho scritto per fare il figo. Non è proprio finita così. Alla distruzione completa dell'attrezzatura è seguita una civile ma serrata discussione in cui il cliente (io) sosteneva che l'assicurazione avrebbe dovuto coprire qulunque minchiata facesse, ed il noleggiatore che non era esattamente dello stesso avviso. La cosa si è risolta, come molte grandi dispute, con un compromesso. E con una ubriacatura in compagnia a base Mount Gay Rum la sera dopo. |
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Allegramente
realizzato nel Maggio 2008 dalla Pampuboia - Tucano Productions |
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