REPORTAGE SPAGNA 2001

"...la comitiva a 7 non era nei miei piani..."

 

Questa serie di scatti testimoniano di come Vanes, Gino e Pampu siano caduti nello stesso fatale errore del Gaspari, convinto che farsi fotografare con una pulzella (ancor meglio se ubriaca) equivalga a ciulare.

 

L'inconfondibile fascino muskiato tiene alto l'onore del maschio italiano anche in terra straniera

 

Il tasso alcolico sale e l'età delle potenziali prede si abbassa oltre i limiti consentiti dalla legge

 

Gino in mezzo a cotanta abbondanza si rammarica di non poter essere il Pantera

Una disinibita teenager, stretta a sandwich da 2 maschioni infoiati, fa buon viso a cattivo gioco 

 

La Fiesta è un vero e proprio esercizio di resistenza fisica: dalle 23.00 fino alle 7.00 di mattina tracannando continuamente bevande a variabile gradazione alcolica, ballando in salette anguste e stipate di gente a ritmo di punk, ska, rock, etno-basco. La cosa sorprendente (ma forse non troppo) è che mentre i 7 fagioloni già verso le 3.00 accusavano preoccupanti sintomi di stanchezza, invece le adolescenti basche davano spettacolo fino alla mattina senza accusare il minimo cedimento.

Ricordiamo che già 2 anni prima la Fiesta fu fatale al Pampu che la prima sera fu colto da una fulminante colica renale a 100 metri dal campeggio.

 

I cancelli delle galere spagnole si stanno per spalancare per dare accoglienza a Gino 

Tre baldanzosi casanova sparano (a salve) le ultime cartucce prima che la fiesta finisca

 

A proposito della Fiesta Gino ebbe a dire: "Sono pazzi questi spagnoli"; gli fece eco Vanes che aggiunse "Questa festa è eccessiva per me".

Dopo 3 giorni di Fiesta l'irrequieto Bozzi si rompe le palle e decide di partire per cercare nuove forti emozioni a Madrid; Bozzi viene seguito dalla sua inseparabile ombra Gaspari e dal Keso. Per gli altri invece continua la Fiesta a Donostia. 

 

Il canto del cigno: ormai non si guarda più in faccia nessuno e
si tenta il tutto per tutto con un gruppo di fascinose bellezze locali

 

Dopo una settimana a San Sebastian Gino, Keso, Vanes e Pampu rientrano a malincuore in patria mentre Bozzi, Bonez e Gaspari migrano in quel di Bilbao per presenziare ad un'altra festa. Qui la prima sera è un successo con le casse dei bar che riversano nelle strade e nelle piazze del centro decine di decibel di musica; il Bozzi che, dopo svariati secchi di birra, nel tentativo arduo di ritornare in campeggio si addormenta sulla metropolitana rimbalzando così da un capolinea all'altro fino alle 8.30 del mattino (il giorno seguente Bozzi confesserà di aver dormito comodamente sul metrò); il Gaspari che rimorchia un gruppo di spagnole più ubriache del Bozzi e con una (pare) riuscirà anche a limonare (il giorno successivo Gaspari dirà di non ricordarsi il nome della fortunata).

 

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